sabato 17 novembre 2012



Aurora        

“ Ogni attività è svolta pensando alla salute del suolo e delle piante, senza forzature.
Aurora è dimostrazione che sostenibilità e vini di bella personalità possono convivere”

VITA - All’inizio esistevano pochi filari e non c’era l’idea di fare vino. Solo a casa di Lorenzo si vinificava. Si pensava a un’azienda con tante colture e molta frutta. E’ così che Federico racconta l’origine di Aurora pensata come economia di sussistenza e poco altro. Prima che agriturismo e cantina, Aurora è una casa ospitale dove la fratellanza e la convivialità sono valori essenziali. Chiunque si sente a proprio agio.

VIGNE – Quando scelsero di produrre vino, i ragazzi di Aurora pensarono ai vitigni autoctoni. Affascinati dall’acidità delle uve e dai risultati delle prime vinificazioni, seguirono i consigli di Guido Cocci Grifoni e piantarono il Pecorino. Aurora sin dall’origine – negli anni Ottanta- ha scelto il biologico: a terra solo sovesci per ottenere humus, non si ara, si crea un’ampia parete fogliare, ma non si cima. Oggi la biodinamica imperversa tra i filari.

VINI – I vini di Aurora raccontano il sapore dell’uva e della terra con uno stile mai troppo rifinito e levigato. L’Offida Pecorino 2010 ( 8000 bt; 10 €) si conferma un bel Vino Quotidiano. Sprigiona aromi di frutta matura che si amplificano nel palato fresco, dinamico,succoso. Il sorso è appagante e sapido. Buono il Rosso Piceno Superiore 2010 (12000 bt; 10€) spicca per la fragranza fruttata e il tannino giovane che dà carattere.

VINO SLOW
Barricadiero 2010 (4000 bt; 16 €) l’emblema del Montepulciano espresso senza austerità e sovraestrazione. Offre frutto succoso e croccante, il palato è energico e robusto e la fitta tannicità lo rende profondo e progressivo. La beva è travolgente.

CONCIMI preparati biodinamici, sovescio
FITOFARMACI rame e zolfo, organici
DISERBO meccanico
LIEVITI indigeni
UVE 100% di proprietà
CERTIFICAZIONE biologica

domenica 28 ottobre 2012

gambero rosso 2013


I vini di Aurora hanno come principale caratteristica la naturalezza espressiva, ottenuta mediante un’esperienza più che trentennale nel comparto biologico. Nessuna forzatura né in vigna né in cantina, uso esclusivo di lieviti indigeni, bassi tassi di solforosa. I vini reagiscono con una personalità che passa attraverso una cifra stilistica personale, facilmente riconoscibile, di coinvolgente identità territoriale. Qui il Piceno si esprime come terroir al massimo livello e le eventuali indecisioni olfattive iniziali vengono normalmente riassorbite con il passare dei minuti nel bicchiere.
Ancora un tre bicchieri per il Barricadiero che con la versione 2010 conferma il suo carattere grintoso e austero, i tannini fitti integrati alla percezione di un frutto integro e succoso.
Anche il Fiobbo 2010 non difetta di carattere: naso un po’ velato ma palato saldo, di gran sapidità.
Tra gli altri buona prova dell’Offida Passerina ’11, dalla beva coinvolgente.

Barricadiero 2010  tre bicchieri
Fiobbo-Offida Pecorino 2010  due bicchieri rossi
Offida Passerina 2011  due bicchieri
Rosso Piceno 2011  due bicchieri
Rosso Piceno Sup. 2010  due bicchieri.

espresso 2013


AURORA

Con i suoi dieci ettari vitati nel territorio di Offida, Aurora è tra le aziende fondatrici  dell’Associazione Mediterranea per l’Agricoltura Biologica. I vini  hanno tutti un carattere tipico e un legame profondo con il territorio piceno, e se fino a qualche anno fa venivano segnalati essenzialmente per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, oggi si impongono a tutti gli effetti per l’eccellente artigianalità della loro fattura. Nei rossi, accanto alle versioni di riferimento del Rosso Piceno, brilla la stella del Barricadiero, un Montepulciano potente e austero, poco concessivo nei primi ann
i in bottiglia ma con buone prospettive di evoluzione. I bianchi sono capeggiati dal Fiobbo, uno dei pochi vini da uve Pecorino capace di migliorare invecchiando. I prezzi si confermano più competitivi che mai.

Fiobbo-Offida Pecorino 2010   18/20  VINO D’ECCELLENZA
Profumi vibranti, note di erbe e cereali; in bocca interpreta al meglio un’annata straordinaria esibendo tensione sapida, freschezza acida e una luminosità gustativa di categoria superiore; chiude succoso, lasciando presagire un’ulteriore crescita nel tempo.
Barricadiero 2010   17,5/20
Il timbro dolce del legno marca all’olfatto, ma con l’aria riesce ad esprimere un buon ventaglio di sensazioni; al gusto è potente e ancora da fondere nei vari elementi.
Offida Passerina 2011   17/20
Profumi freschi e invitanti di erbe di montagna; al palato si sente la sapidità dei migliori bianchi di matrice territoriale, con un frutto carnoso e maturo.
Rosso Piceno 2011   16,5/20
L’epitome di vino quotidiano, semplice ma privo di rusticità; in bocca conferma lo stato di grazia di un rosso appagante, delizioso da bere.
Rosso Piceno Superiore 2010   16,5/20
Profumi frenati dalla riduzione e palato ancora contratto nella progressione tannica; la materia attende solo di fondersi nei prossimi mesi di affinamento in bottiglia.
Falerio 2011   15,5/20.    

giovedì 8 dicembre 2011


A quei pochi che mostrano ancora scetticismo sulle potenzialità del vino biologico,consigliamo di provare quelli prodotti da Aurora, un’azienda che ha fatto del regime biologico non solo una filosofia (lavorativa e di vita) ma una sorta di vessillo.

Aurora è nata dall’idea di cinque amici, tutti coltivatori diretti, con tante convinzioni in comune ma sopratutto con un sogno nel cassetto: la salvaguardia dell’ambiente e il rispetto della salute dei consumatori. Che poi da questi presupposti sia scaturita una qualità alta, anzi altissima, dei prodotti, ci sembra la naturale evoluzione di un percorso semplice e spontaneo.

Barricadiero 2009 quattro grappoli

Rubino profondo ed impenetrabile. I profumi, all’apparenza serrati ed ermetici, pian piano si indirizzano verso l’iris, la lavanda, le ciliege nere, lo yogurt ai frutti di bosco, poi erbe officinali, incenso e spezie. Il sorso, privo di qualunque spigolo, si snoda compatto ed armonioso, caldo e tannico quel tanto che basta, per dilungarsi in un finale ricco e fruttato.Vinificazione e successiva sosta di un anno in barrique. Petto d’anatra alle mandorle.

Offida Passerina Passito 2008 quattro grappoli

Luminoso color topazio, ha un aroma talmente intenso che lo si percepisce anche a distanza dal bicchiere: nette note di albicocca, zagara, caramella d’orzo. Bocca sintetica e non opulenta, sorretta da una spina dorsale sapida che si staglia su tutto, anche sulle componenti zuccherine ed alcoliche. Vinificazione e successiva sosta di due anni in barrique. Crostata di albicocche.

Rosso Piceno Superiore 2009 tre grappoli

Rubino, oscilla tra profumi di ribes, malva, pepe rosa e aromi di torrefazione. Bocca bilanciata tra calore e sapidità, dal tannino presente ma tornito. Un anno in tini. Pollo alla diavola.

Falerio 2010 due grappoli

Paglierino con sfumature ramate. Al naso una cornucopia di fiori e frutti: tiglio, camomilla, pesca gialla e mela golden. Leggero e fresco, sapido in chiusura. Acciaio. Cous-cous di pesce.

domenica 30 ottobre 2011

Gambero Rosso


Aurora è promotrice del bio da un’epoca lontana, quando ancora la pratica di tener lontana la chimica dalla viticoltura era considerata solo una stranezza. In quel casolare da restaurare, sin dal 1979. Si parlava di dignità del contadino, sostenibilità, filiera corta, rapporto diretto col cliente e con la natura. Progetti lungimiranti che all’epoca avevano il sapore dell’utopia. Tutti elementi che puntualmente si sarebbero affermati negli anni. I vini sono esattamente inquadrati in questo processo; ancestrali e pieni di personalità, parlano più all’anima che al cervello.

Tre bicchieri imperiosi per il Barricadiero ’09, tornato su livelli di assoluta bontà; grintoso e progressivo, unisce pieni ricordi di marasca con tratti più scuri e austeri, legando il tutto con tannini di raffinata estrazione in un finale appagante. Il Rosso Piceno Superiore ’09 (due bicchieri) cede il passo ma senza palesare la propria generosità fruttata e una decisa quota alcolica. Un po’ troppo rustico il Rosso Piceno ’10. Stesso aggettivo si può utilizzare per il Falerio, dai precisi toni ossidativi, mentre il Pecorino Fiobbo ’09 (due bicchieri rossi) è tra i campioni della tipologia con il suo naso inconfondibile (impasto di anice, sfumature vegetali, mela matura) e una bocca caratteriale, decisamente sapida, profonda.

Slow wine

domenica 9 ottobre 2011


Aurora possiede quasi dieci ettari vitati nel territorio di Offida, ed è tra le aziende fondatrici dell’Associazione Marchigiana per l’Agricoltura Biologica. I vini hanno un carattere tipico e un legame profondo con il territorio piceno, e coniugano al meglio sapidità e definizione. Il rosso più noto, il Barricadiero, è un Montepulciano potente e austero, poco concessivo nei primi anni di bottiglia ma con buone prospettive di evoluzione. Ma a convincere è l’ intera proposta, con il Pecorino e Rosso Piceno sempre ai vertici delle rispettive tipologie, proposti a prezzi più che competitivi.

OFFIDA PECORINO FIOBBO 2009 18/20 VINO D’ECCELLENZA

I profumi si aprono lentamente, svelando il lato più intenso del profilo aromatico dell’uva pecorino, con ricordi di pera matura e cereali; in bocca è caldo e rotondo ma anche energetico, saporito e ricco di dettegli, ideale a tavola.

BARRICADIERO 2009 16,5/20 Montepulciano; Cabernet.

approccio olfattivo non originale ma caldo e maturo nel frutto, bocca intensa, tannini compatti e saporiti, manca solo una frazione di allungo nel finale per lasciare il segno.

FALERIO DEI COLLI ASCOLANI 2010 16/20

belle e invitanti note di erbe aromatiche che evocano i tratti dei migliori Pecorino, bocca invece più tesa e austera, ancora alla ricerca di una maggiore espansione.

ROSSO PICENO SUPERIORE 2009 16/20

Originale la timbrica olfattiva, segnata da note di erbe e frutta acerba; tessuto un pò rugoso, non profondo, ma dotato di apprezzabile dinamica.

OFFIDA PASSERINA 2010 15/20 ; ROSSO PICENO 2010 15/20 ; OFFIDA PASSERINA PASSITO 2008 14,5/20